AGOPUNTURA

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Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese


L’attuale sviluppo in Occidente della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) di cui l’Agopuntura è parte importante sembra andare di pari passo con una maggiore attenzione al proprio stato di salute, avvalorata da una cultura della prevenzione e dalla ricerca di un terapeuta più umano e coinvolto.

Dopo l’agopuntura, vera testa di ponte della medicina cinese, sono state introdotte gradualmente le altre branche del mare magnum della Medicina Tradizionale Cinese, quali:
massaggio, moxibustione, coppettazione, ginnastiche mediche (Tai Qi Quan, Qi Qong) dietetica e farmacologia naturale.

In sintesi gli aspetti teorici che sottendono la Medicina Tradizionale Cinese, sono:

1) Teoria dello YIN e dello YANG (dualità in un continuo divenire per il mantenimento dell’equilibrio del TAO);

2) Teoria dei 5 elementi o movimenti
(Fuoco, Terra, Metallo, Acqua, Legno) a cui corrispondono sapori, sentimenti, colori, stagioni, organi di senso periferici, organi cavi e pieni con le loro funzionalità energetiche;

3) Teoria del Sangue (Xue) e dell’Energia (Qi).

Questi elementi trovano la loro applicazione pratica su conoscenze ben precise di anatomia e fisiologia che studiano le strutture e le funzioni principali dell’organismo.

In questa costruzione teorica l’Uomo è considerato una centrale energetica in cui gli apporti esterni forniti dall’alimentazione e dalla respirazione vengono assimilati e trasformati dagli organi e dai visceri, quindi, trasportati e distribuiti in tutto l’organismo dai vasi e dai meridiani.

L’equilibrio del Qi o Energia può dunque essere mantenuto con una corretta alimentazione e respirazione, fattori essenziali per ridurre al minimo la dispersione del Qi originario o ancestrale dato dai genitori nel momento del concepimento.
Quanto maggiore è questo Qi originario e quanto minore ne è la sua dispersione, tanto migliore sarà lo stato di equilibrio psico-fisico e, quindi, lo stato di salute.

L’umano e il microcosmo dell’Universo sono la stessa cosa,
l’uno è il tutto, gli organi sono pianeti, i centri psichici sono costellazioni, i punti meridiani sono stelle, i meridiani sono vie che portano al cielo. (Deng Ming Dao)

La semeiologia e la diagnostica si avvalgono dello studio particolareggiato della lingua e della palpazione dei polsi radiali: questa diagnostica permette di comprendere le caratteristiche “ambientali” ed energetiche dell’organismo che predispongono a determinate malattie.

Una volta messo a fuoco i segni e i sintomi del paziente si giunge alla clinica con quadri sindromici diversi dalle sindromi della medicina occidentale. La MTC affronta il paziente secondo la visuale di un “grandangolo”, mentre la Medicina Occidentale vede il paziente secondo la visuale del “teleobiettio”.

La diversità delle due modalità di approccio, in realtà, può permettere una positiva complementarietà: il “grandangolo” sottende un’ottica globale che considera la totalità del malato e ha il limite di non cogliere il particolare, mentre l’ottica del “teleobiettivo” permette di studiare e mettere a fuoco il particolare perdendo di vista la globalità del malato.

Questa complementarietà è così vera che in ambito sanitario cinese, i due approcci medici convivono con pari dignità ed in reciproca integrazione pur mantenendosi ben distinti.

Per quanto concerne l’approccio terapeutico la medicina tradizionale cinese può offrire della tecniche esterne, delle tecniche interne e delle ginnastiche mediche.

Tra le prime vi è l’agopuntura, la moxibustione, la coppettazione, il massaggio e le varie tecniche di stimolazione del punto.
Tra le tecniche interne si ha la farmacologia naturale e la dietetica: entrambe si basano su ricette molto antiche sperimentate da una clinica immensa di miglia d’anni.

L’auspicio, dunque, è di offrire una opportuna integrazione tra la Medicina Occidentale e la Medicina Tradizionale Cinese nel tentativo di far nascere una nuova figura di Medico che abbia maggiori capacità di comprensione del Paziente. (Dott. Sergio Perini)